Un pochettino di Toscana

Oltre 600 vini di 130 produttori, tutti rigorosamente toscani: in poche parole ecco il succulento programma dell’ottava edizione di Terre di Toscana, la manifestazione enologica organizzata da L’Acqua Buona all’Una Hotel Versilia, sul lungomare di Lido di Camaiore (Lucca). Domenica 1° marzo dalle 11 alle 19 e lunedì 2 dalle 11 alle 18 l’evento sarà aperto a tutti al prezzo di 25 euro, con riduzioni per i soci AIS, FISAR, ONAV, AIES, Slow Food e Touring Club Italiano; per la giornata di domenica è prevista anche una navetta gratuita dalla stazione di Viareggio. Ma non è tutto: nei pomeriggi di domenica e lunedì, dalle 15 alle 18, alle degustazioni di vino saranno abbinati gli show cooking di Golosizia 2015, che vedranno avvicendarsi ai fornelli sei chef toscani: Giuseppe Mancino, Paolo Ricci, Beatrice Segoni, Valeria Piccini, Stefano Pinciaroli e Valentino Cassanelli. L’ingresso agli incontri ha un costo di 5 euro.

Golosizia

Riso levante

Vi avevamo già parlato qualche giorno fa del WellKome, il ristorante appena inaugurato a Milano dalla nostra amica Sari Morimoto che punta a realizzare un progetto mica da ridere: spazzare via i cliché culinari sul Giappone, dimenticare gli all you can eat a base di sushi e sashimi e proporre anche in Italia i veri piatti della cucina nipponica. Ce la farà? Diciamo che i primi passi, con pochi e selezionati piatti naturalmente a base di riso (questo è il significato della parola “kome”), sono incoraggianti. La nostra recensione completa vi guida alla scoperta di un locale sicuramente sorprendente, a partire dall’arredamento: riuscirete a individuare tutte le citazioni di cartoni animati, manga e film orientali nascoste nelle decorazioni del locale?

baligohan

Colesterolo per amico

Ufficialmente la manifestazione si chiamerebbe Ciccioli in Piasa, o anche “La sfida dei 120 paioli”. Ma a noi, da sempre, piace di più utilizzare il suo nickname:Le terme del colesterolo“. Come si fa a non amare un evento del genere? Quest’anno siamo arrivati alla tredicesima edizione e la Pro Loco di San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia, ancora una volta ha fatto le cose in grande: un grande camper raduno fin da venerdì 27 febbraio, bancarelle e ristorante all’aperto sabato 28, il tutto per avvicinarsi nel migliore dei modi alla festa di domenica 1° marzo. Dalle 10 del mattino in poi per le vie del centro storico campeggeranno gli stand gastronomici accanto ai paioli dei norcini, oltre 200, pronti a sfidarsi in una gustosissima gara. Oltre ai ciccioli, veri protagonisti della giornata, si potranno degustare gnocco fritto e polenta, porchetta, frittelle di baccalà, salsicce alla griglia, luganega, erbazzone, borlenghi, tigelle con salumi, piadine e panini, risotto all’isolana (preparato appositamente dagli esperti di Isola della Scala) e naturalmente vino in quantità. Accanto allo “street food”, inoltre, non mancherà un ristorante coperto da 500 posti con cappelletti in brodo, tagliatelle al ragù e altri piatti tipici. Insomma, il colesterolo vi aspetta…

ciccioli

Il vino è vivo

Fioriscono gli appuntamenti dedicati all’enologia in tutta Italia, da Milano a Venezia, e la cosa non può che farci piacere. Anche se siamo incuriositi dalla denominazione di “vino artigianale” adottata in occasione del nuovissimo festival Live Wine 2015, in programma al Palazzo del Ghiaccio di Milano da sabato 21 a lunedì 23 febbraio: di cosa si tratterà esattamente? Forse il modo più facile per saperlo è recarsi direttamente in via Piranesi: l’evento è aperto al pubblico sabato e domenica dalle 12 alle 19 e lunedì dalle 12 alle 18, mentre dalle 10 alle 12 l’ingresso è riservato agli operatori. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro e comprende degustazioni libere e calice in omaggio; in programma anche incontri e degustazioni a tema. Previsti anche numerosi eventi “fuori salone” nell’ambito della Live Wine Night. Domenica 22 all’Hotel Europa & Regina di Venezia va invece in scena la nuova edizione di Gradito l’abito rosso, evento organizzato dalla FISAR Venezia e tutto dedicato – come dice il nome – ai vini rossi del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia: una scelta coraggiosa e anticonformista per due terre tradizionalmente votate al bianco. I produttori presenti sono più di 60 e metteranno a disposizione le loro bottiglie per la degustazione dalle 11 alle 19; anche qui l’ingresso costa 15 euro. Cin cin!

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Tre euro di bontà

L’ennesimo cooking contest per cavalcare la moda dei reality culinari? Non proprio: quello lanciato dalla Caritas Ambrosiana e da Scarp de’ tenis lo scorso 4 febbraio, a cento giorni dall’apertura di EXPO 2015, è un concorso con ben altro spirito e obiettivi. L’iniziativa Cucina con tre euro, infatti, nasce per sensibilizzare sul tema della fame nel mondo attraverso una campagna social: i “concorrenti” sono chiamati a preparare un piatto per almeno 4 persone utilizzando soltanto 3 euro, che in molti paesi del mondo costituiscono l’intero budget giornaliero per l’alimentazione di una famiglia media. La foto del piatto così realizzato dovrà poi essere postata su Facebook, entro il prossimo 15 aprile, con l’hashtag #cucinacon3euro e con il dettaglio di ingredienti e prezzi: le tre ricette più votate saranno premiate con un biglietto gratuito per Expo 2015 e le prime dieci saranno pubblicate sulla rivista Scarp de’ tenis che sarà diffusa in occasione dell’esposizione universale di Milano. Chi vuole cimentarsi?

cucinacontreeuro

Direttamente alla fonte

Oggi è San Valentino: quale giorno migliore per dimostrare il proprio amore per il vino? A Piacenza lo sanno bene ed è per questo che proprio oggi, venerdì 14 febbraio, sarà inaugurata nel padiglione 2 di Piacenza Expo la nuova edizione di Sorgente del Vino Live, che proseguirà fino a domenica 16. Tre giorni a disposizione per degustare oltre 800 vini prodotti da 150 vignaioli di tutta Italia e stranieri, accomunati dall’utilizzo di tecniche di vinificazione naturale. Un’altra particolarità della manifestazione è la possibilità di acquistare le bottiglie direttamente agli stand, che saranno aperti venerdì dalle 14 alle 19, sabato dalle 10 alle 19 e domenica dalle 12 alle 18; la quota di sottoscrizione è libera a partire dai 15 euro per una giornata, 25 euro per due e 35 per tutta la tre giorni. Oltre agli assaggi, in programma anche degustazioni guidate, tavole rotonde, presentazioni di libri e proiezioni di mediometraggi. Per tutte le informazioni consultare il sito ufficiale.

sorgentedelvinolive2015

Come se ci fosse un domani

Contraddizione: forse è questa la parola chiave per capire Identità Golose, il congresso ideato da Paolo Marchi che ogni anno fa gridare allo scandalo per il suo snobismo autocelebrativo e l’eccessiva spettacolarizzazione della cucina, ma al tempo stesso propone spunti di riflessione unici nel loro genere. Quest’anno il festival, che si è tenuto a Milano dall’8 al 10 febbraio, ha riscosso uno straordinario successo di pubblico – l’imminenza di EXPO ha senz’altro inciso – ma soprattutto ha prestato il fianco a discussioni approfondite sul futuro della cucina e del ruolo dello chef: non a caso, tra i temi più toccati c’è stato quello della “gastronomia sostenibile“, con il recupero di scarti e avanzi come tendenza portante nel 2015. Il tutto sponsorizzato da multinazionali e colossi dell’alimentazione, giusto per non farsi mancare nulla… Per conoscere le nostre impressioni, anche sull’evento gemello Milano Food & Wine Festival, leggete il reportage completo che troverete nella sezione Articoli del sito.

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Un tranquillo lunedì di Bottura

È ancora in pieno svolgimento l’undicesima edizione di Identità Golose a Milano: oggi nei saloni del MiCo sarà proclamato, tra l’altro, il vincitore del concorso San Pellegrino Young Chef che avrà l’onore di rappresentare l’Italia a EXPO 2015. A rubare la scena a tutti nella giornata di ieri è stato però, ancora una volta, il mostro sacro Massimo Bottura, che dell’EXPO sarà ovviamente la star: lo chef modenese ha fatto letteralmente straripare la sala dell’Auditorium, aprendo il suo intervento con un commosso omaggio a Stefano Bonilli (il fondatore del Gambero Rosso scomparso lo stesso anno) e proseguendo con una personalissima interpretazione della cucina di “recupero”. Pane secco, scorze di patata e sedano e persino bucce di banana utilizzate per un piatto ispirato al disco d’esordio dei Velvet Underground (quello con la famosa copertina di Andy Warhol): raffinatezze da artista, d’accordo, ma utilizzate per far passare un messaggio fortissimo. “Recuperare non è degradante – ha spiegato Bottura – ma è analogo a riconquistare, un atto di volontà e di forza. Scartare e buttare via il cibo invece equivale ad arrendersi, gettare la spugna. Dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo fino al suo completo esaurimento, in ogni fase del suo ciclo. Se perdiamo la cultura del cibo, perdiamo la nostra identità prima e la dignità poi”. Una filosofia che, come vedremo, si presta a essere sposata da tutti i cuochi presenti a Milano. D’altronde, se lo dice il Re…

bottura

Che vita Grama

Fare un viaggio a Modena e tornare insoddisfatti dal punto di vista gastronomico è praticamente impossibile, come testimoniano anche le nostre ripetute incursioni nel cuore dell’Emilia: ogni indirizzo ha qualcosa da offrire, ogni porta nasconde qualche prelibatezza culinaria. L’Antica Grama è un locale piuttosto anonimo per aspetto esteriore e location, a cui forse altrove non si concederebbe neppure una chance; eppure, appena varcata la soglia d’ingresso, si resta travolti da un’alluvione di piatti tipici che metterebbe a dura prova anche il più allenato degli stomaci. Gnocco fritto e tigelle, accompagnati da salumi di prima qualità e dal famoso lardo pestato, sono uno dei cavalli di battaglia della casa; al loro fianco però c’è un interminabile elenco di primi e secondi piatti che uniscono la tradizione a qualche tocco di esotismo (c’è persino il filetto di canguro!). Leggete la nostra recensione completa per saperne di più!

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Comunque Ovada sarà un successo

14 pregiatissime bottiglie di 12 diverse annate, dal 1985 al 2010, in rappresentanza di 11 dei 22 comuni in cui si produce l’Ovada DOCG: questi i numeri dell’evento “E’ ora di Ovada: Condividi“, tenutosi lo scorso sabato 31 gennaio all’enoteca Quartino di Vino davanti a un selezionato pubblico di giornalisti e degustatori. Evento privato dunque, ma anche punto di partenza per una serie di appuntamenti che coinvolgeranno anche il pubblico: i produttori del Consorzio sono disponibili per partecipare a serate o incontri di presentazione del territorio e delle cantine, e degustazioni guidate dei vini. Per informazioni basta contattare l’indirizzo mail info@ovada.eu.
La denominazione Ovada, per i meno esperti, equivale al Dolcetto di Ovada Superiore, ed esiste come DOCG dal 2008. Il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG raggruppa una ventina di aziende vinicole della zona, distribuite sul territorio dei comuni in cui è possibile coltivare questa tipologia: tra questi c’è anche Carpeneto, dove ha sede il Centro Vitivinicolo Sperimentale della Regione Piemonte.

ovada