L’incubo della pandemia, inimmaginabile fino a poche settimane fa, sta togliendo qualcosa a ciascuno di noi. Ai più fortunati, solo i piaceri voluttuari, primi fra tutti i ristoranti, da sempre oggetto della nostra adorazione e complemento indispensabile delle nostre vite. Per chi quei ristoranti li ha creati, cresciuti, gestiti tra mille difficoltà, la situazione è di gran lunga peggiore.
Sembrerà poco, ma vogliamo dare un segnale di vicinanza a tutti coloro che sono stati costretti a chiudere la loro attività, che è fonte di sostentamento ma anche gioia del lavoro quotidiano. Lo facciamo con l’ultima recensione di cui eravamo rimasti in debito: quella della Baita Mamma Rina di Zola Predosa, un vero e proprio tempio delle crescentine e delle tigelle bolognesi.
È da quell’atmosfera goliardica e conviviale, da quei cibi semplici ed eccezionali, che ci piacerebbe ripartire quando tutto sarà finito. Ci vediamo là? Preparatevi leggendo la nostra recensione…