Nel segno della P

Presentazione in grande stile oggi alla Borsa di Milano per il ricchissimo programma di iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, che sarà inaugurato dall’11 al 13 gennaio con una tre giorni di grandi eventi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A parte il prestigioso parterre – presenti tra gli altri il sindaco Federico Pizzarotti e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, davanti a quasi 200 giornalisti – colpiscono soprattutto la linea grafica della manifestazione e lo splendido logo, svelato proprio oggi e concepito dal celebre designer tedesco Erik Spiekermann (ispirandosi a un font futurista).

Parma Capitale Italiana della Cultura

Gli eventi in calendario per tutto il 2020 sono oltre 400 tra Parma, il territorio circostante e le province limitrofe (PiacenzaReggio Emilia su tutte). Si va dal teatro a mostre, installazioni, concerti, laboratori, convegni, dibattiti ed eventi sportivi, per riscoprire una delle città più ricche d’Italia in termini di patrimonio artistico-culturale (e non solo). Gli appuntamenti più importanti sono concentrati nel Progetto Pilota e nelle Officine Contemporanee, che puntano a riunire i luoghi più antichi della città con i nuovi distretti produttivi. Il claim scelto è “la città batte il tempo“, a richiamare un ruolo della cultura come “metronomo” della vita cittadina.

Trattandosi di Parma, che dal 2015 è Città Creativa Unesco per la Gastronomia, il cibo non poteva che avere un ruolo centrale. Innanzitutto con il percorso espositivo “Noi, il cibo, il nostro pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile” prodotto da Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, che dall’11 gennaio al 13 aprile accoglierà i visitatori in Galleria San Ludovico; e poi con una serie di eventi per tutto il corso del 2020, dalla presentazione della guida Michelin Main Cities of Europe (30 marzo) alla nuova edizione di Cibus (11-14 maggio), fino al settembre gastronomico (1-30 settembre) che comprenderà anche la suggestiva Cena dei Mille (8 settembre).

Nel video qui sotto è possibile rivedere la presentazione ufficiale.

Giochiamo il Jolly

Un giorno da Locuste, finalmente. Abbiamo dedicato lo scorso sabato a una di quelle missioni gastronomiche che da troppo tempo non trovavano spazio nel nostro calendario, e i risultati sono eccellenti: la visita a Polesine Parmense in occasione del November Porc ci ha dato l’occasione di acquistare salumi di straordinaria qualità, dal culatello allo strolghino, ma anche di gustarci un pranzo di spessore al rustico Bar Albergo Jolly di Zibello, locale polivalente che – nonostante l’apparenza un po’ troppo old style – merita fiducia da parte degli amanti della cucina casereccia. Da ricordare, in particolare i tagliolini al culatello e il guancialino al Lambrusco… Per saperne di più vi rimandiamo alla nostra recensione completa. Ma la cronaca della giornata non si ferma qui: allungando il percorso di “qualche” chilometro abbiamo fatto il pieno anche di vino, tornando a degustare le meraviglie del già noto Castello di Luzzano (al confine tra Oltrepò pavese e Colli Piacentini) e scoprendo l’interessantissima Tomasetti Family Winery, creatura di un ex avvocato americano invaghitosi del mondo del vino. Imperdibili il “Bordeaux italiano” e il metodo classico di Lambrusco: per gli enoturisti è una tappa da non saltare!

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Novembre addosso

Novembre è il più crudele dei mesi? Forse sì, almeno per il maiale e almeno da quando esiste November Porc, l’evento itinerante organizzato dalla Strada del Culatello di Zibello che proprio nell’arco di questo mese si sviluppa lungo tutta la provincia di Parma (non a caso, lo storico claim è “speriamo ci sia la nebbia“). La prima tappa è in programma a Sissa da venerdì 4 domenica 6 novembre: il clou sabato e domenica con il mercato dei prodotti tipici e l’assaggio del “Mariolone” (tipico salame tondeggiante) più grande del mondo! Appuntamenti successivi a Polesine Parmense (11-13 novembre), Zibello (18-20 novembre) e Roccabianca (25-27 novembre), ma non solo: per tutto il mese i ristoratori associati alla Strada del Culatello presentano menu a tema dedicati a Sua Maestà il Maiale.

Il weekend, comunque, non finisce certo qua: al MiCo di Milano parte sabato 5 novembre per concludersi lunedì 7 la nuova edizione di Golosaria, la fiera del gusto di Paolo Massobrio, con oltre 300 espositori e 90 eventi. Apertura sabato dalle 14.30 alle 22, domenica dalle 10 alle 20 e lunedì dalle 10 alle 17; biglietti a 8 euro per giornata, acquistabili anche online. A Cavour, in provincia di Torino, è tempo di Tuttomele: la rassegna dedicata al frutto tipico della zona taglia il traguardo della 37esima edizione, e proseguirà fino a domenica 13 novembre. Stand aperti – a ingresso gratuito – sabato, domenica e martedì dalle 10 alle 23, gli altri giorni dalle 15 alle 23.

 

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Un tortello per domarli

Torniamo dalla lunga e proficua pausa estiva con una straordinaria rivelazione: abbiamo scoperto il paradiso dei tortelli! Trovarlo non è neppure così difficile: basta percorrere i pochi chilometri che separano Fornovo di Taro dall’imbocco della Val Sporzana e imbattersi in quella che una vota era la Trattoria Restori. Oggi il locale si chiama Osteria di Respiccio, ma è rimasto immutato nella sostanza e nei contenuti: un gustosissimo avamposto della gastronomia dell’Appennino parmense nella sua versione più pura. Imprescindibili sono appunto i tortelli, la cui segretissima ricetta è tramandata di generazione in generazione; ma da non perdere sono anche i salumi e i secondi di carne, tutti a base di prodotti biologici. Un esempio di cucina semplice e genuina che vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire… per esserne sicuri, aggiungete ai preferiti la nostra recensione completa!

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A caccia di funghi

Il clima improvvisamente più rigido e l’arrivo delle prime piogge ci fanno ricordare che sta per arrivare la stagione dei funghi, protagonisti per tutto l’autunno di una serie di appuntamenti mangerecci. Uno dei più prestigiosi ha già preso il via nello scorso fine settimana: è la Fiera del Fungo di Borgotaro, in provincia di Parma, che proseguirà sabato 24 e domenica 25 settembre con un fitto calendario di eventi. Gli stand aprono i battenti sabato alle 9, ma oltre ad assaggi e degustazioni sono in programma anche passeggiate e visite guidate, concerti di fisarmonica, una mostra di coltelli e persino una gara di cross country. Per di più, l’iniziativa “A tavola col fungo” consente di gustare menu a tema in più di venti ristoranti convenzionati. Tutte le informazioni sull’evento anche su Facebook.

Per le buone porchette

A prescindere dall’evento fondamentale del weekend, che è naturalmente il tradizionale pranzo collettivo delle Locuste al Crotto da Gusto, sono tante le occasioni per rimpinzarsi nel fine settimana entrante. Ve ne citiamo due particolarmente significative: a San Terenziano, frazione del comune di Gualdo Cattaneo in provincia di Perugia, scatta oggi Porchettiamo, il festival nazionale delle porchette. Fino a domenica 8 maggio una serie interminabile di eventi dedicati al cibo di strada per eccellenza del centro Italia: aperti gli stand delle Piazze della Porchetta, ma anche l’Enoteca del Sagrantino e il Giardino del Castello dove degustare le migliori birre artigianali. Di contorno, fra l’altro, la mostra Il Divin Porchetto, un raduno di Lambrette e le escursioni guidate con “Pig-Nic”. Tutt’altra musica invece alla cantina Monte delle Vigne, nei pressi di Ozzano Taro (Parma), dove sabato 7 maggio prosegue la serie degli eventi organizzati dal social network Vinix: la nona puntata del Vinix Live! vedrà quattordici aziende vinicole impegnate a presentare e vendere i loro prodotti dalle 14.30 alle 19.30, con tanto di accompagnamento musicale jazz.

Cibus fugit

Tendenze e controtendenze: parlavamo proprio qualche giorno fa della scelta del Vinitaly, che punta a concentrarsi sui visitatori “business”. Ebbene il Cibus, storica fiera dell’alimentazione di Parma, va esattamente nella direzione opposta e da oggi si apre per la prima volta al grande pubblico con la prima edizione di Cibus Tour. Fino a domenica 17 aprile la fiera di Parma sarà aperta dalle 11 alle 23 a prezzi popolari (biglietto giornaliero a 5 euro) per presentare ai visitatori le eccellenze della gastronomia italiana: regnano, naturalmente, formaggi e insaccati, ma non mancano cooking show, degustazioni guidate, ristoranti regionali e convegni a tema. Una buona parte del fascino della tre giorni parmense deriva dall’evento gemello Po(r)co ma buono, oltre 2500 mq interamente dedicati al maiale e alla filiera dei prodotti suini: anche qui, laboratori del gusto, percorsi educativi, degustazione di carni e salumi e di oltre 600 vini con una speciale attenzione ai Lambruschi. Anche se ci hanno portato via la griffe “scusate se è po(r)co”, li perdoniamo…

Italia, a tavola!

Sembra ieri, ma sono già 150 anni di Unità: denigrata, contestata e vilipesa ma sicuramente a tutti gradita almeno in un suo aspetto. Quello gastronomico, ovviamente. Forse per questo sono innumerevoli le iniziative di carattere culinario dedicate alla ricorrenza del 17 marzo: molte a Torino, prima capitale d’Italia, dove oggi si inaugura un’edizione speciale di CioccolaTO (durerà fino al 3 aprile) con una gigantesca riproduzione in cioccolato dello Stivale esposta in piazza Vittorio Veneto. E poco lontano, a Rivalta di Torino, domani alle 21 si parla di 150 sapori d’Italia: quali sono i piatti e i sapori che più identificano il nostro paese? Ne discutono lo chef Davide Scabin e importanti critici gastronomici (Enzo Vizzari, Marco Bolasco). Nell’occasione sarà presentato in anteprima “Italia Buon Paese”, il nuovo libro di Clara e Gigi Padovani. Ma il 17 marzo è anche il giorno di Happy Birthday Italia, iniziativa di Ciao Italia (l’associazione dei ristoratori italiani nel mondo) per festeggiare l’anniversario in centinaia di ristoranti sparsi per il globo, con un menu speciale e una torta tricolore creata ad hoc. E se c’è la torta, non può mancare il gelato: a Parma e Torino, ma anche a Hong Kong e Portorico, si festeggia con una serie di ricette “tricolori” promosse dal concorso Gelato nel Piatto. Buon compleanno!

Diamoci un (ultimo) taglio

Sta per concludersi il Festival del Prosciutto di Parma, in corso nella provincia emiliana fino a domenica 19 settembre, ma il meglio arriverà proprio nel finale: dopo tante iniziative nei comuni del territorio, per il fine settimana la kermesse si sposta nel capoluogo e sarà una vera e propria overdose di prosciutti. Venerdì dalle 18 e sabato e domenica dalle 10 di mattina fino a sera inoltrata, in piazza Garibaldi apre la “prosciutteria” con assaggi e aperitivi per tutti; in piazza della Steccata, invece, è attivo il Mercato della Strada dei Sapori per acquistare le prelibatezze locali. Non mancheranno le visite guidate ai prosciuttifici nell’ambito dell’iniziativa “Finestre aperte” e, come avvenuto per tutto l’arco della manifestazione, i menu a tema nei ristoranti della zona. Da non perdere le visite al Museo del Salame di Felino e al Museo del Prosciutto di Langhirano (nella foto Carra, un momento della gara di taglio svoltasi proprio a Langhirano).

E la chiamano estate

Prima di concedersi una brevissima pausa estiva (e in attesa del LocusTour che le porterà negli USA) le Locuste si congedano con alcune segnalazioni flash di eventi in programma nelle prossime settimane. Da non perdere naturalmente l’appuntamento con Calici di Stelle, la grande rassegna che martedì 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, coinvolgerà decine di cantine e aziende agricole di tutta Italia per una serie di degustazioni “a cielo aperto” (e, si spera, sereno): l’elenco completo delle iniziative è disponibile sul sito del Movimento Turismo del Vino. Sempre dal 10 agosto, e fino a martedì 17, ci si potrà trasferire a Felino, in provincia di Parma, per la cinquantesima edizione della Fiera d’Agosto: protagonista assoluto, ovviamente, il celebre salame locale, al quale è dedicato anche un frequentato Museo. Infine, per i più esigenti, giovedì 12 agosto c’è il Picnic dei Dolomitici: il prezzo è di 50 euro a persona ma ne vale la pena, perché il pranzo-degustazione si svolge in alta quota, nella splendida cornice dell’altipiano Piz Sorega a San Cassiano (Bolzano), e coinvolge gli chef stellati dell’Alta Badia, impegnati a rivisitare i piatti tipici dell’Alto Adige e del Sudtirol. Buone vacanze e buon appetito a tutti!