Comunque Ovada sarà un successo

14 pregiatissime bottiglie di 12 diverse annate, dal 1985 al 2010, in rappresentanza di 11 dei 22 comuni in cui si produce l’Ovada DOCG: questi i numeri dell’evento “E’ ora di Ovada: Condividi“, tenutosi lo scorso sabato 31 gennaio all’enoteca Quartino di Vino davanti a un selezionato pubblico di giornalisti e degustatori. Evento privato dunque, ma anche punto di partenza per una serie di appuntamenti che coinvolgeranno anche il pubblico: i produttori del Consorzio sono disponibili per partecipare a serate o incontri di presentazione del territorio e delle cantine, e degustazioni guidate dei vini. Per informazioni basta contattare l’indirizzo mail info@ovada.eu.
La denominazione Ovada, per i meno esperti, equivale al Dolcetto di Ovada Superiore, ed esiste come DOCG dal 2008. Il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG raggruppa una ventina di aziende vinicole della zona, distribuite sul territorio dei comuni in cui è possibile coltivare questa tipologia: tra questi c’è anche Carpeneto, dove ha sede il Centro Vitivinicolo Sperimentale della Regione Piemonte.

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