La cultura si beve

Un arguto ministro della Repubblica ha affermato qualche tempo fa che “la cultura non si mangia”. O forse no? Comunque sia, l’esternazione – vera o presunta – ha generato la splendida risposta di Andrea Camilleri letta in tv durante la trasmissione “Vieni via con me”: una breve dimostrazione, neppure troppo scherzosa, dello strettissimo rapporto che lega cibo e cultura. Un legame che spesso si esprime in modo assai concreto: vedasi per esempio la riuscita manifestazione Carrobiolo in Fermento, di cui siamo stati ospiti nello scorso weekend, che ha assolto alla doppia funzione di promuovere l’ottima Birra del Carrobiolo e, soprattutto, di raccogliere fondi per l’apertura al pubblico di una nuova biblioteca che potrà contare su oltre 22.000 volumi. La cultura, come si può vedere, si mangia e si beve. E aggiungiamo – per la tranquillità del ministro – che genera anche reddito, come ben sanno gli artigiani statunitensi della birra protagonisti del film “Beer Wars“, proiettato a Monza, di cui abbiamo realizzato una breve recensione.