Pignoletto a sorpresa

Come ogni anno, con l’avvicinarsi del Vinitaly, IRI Worldwide rilascia il suo studio sulle vendite di vino nei supermercati italiani. Il dato principale è il più interessante, ma insieme il più deprimente: anche nel 2013 il volume del vino venduto nel nostro paese è calato del 6,5%, quasi il doppio dello scorso anno, anche se il notevolissimo aumento dei prezzi (+10,2% al litro) ha fatto salire il valore complessivo del 3,1%. L’indagine si riferisce soltanto alla grande distribuzione (dove comunque si vende il 63% del vino) e fotografa una situazione non proprio rosea, anche se comunque sensibilmente migliore rispetto ad altri settori, tanto che il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani la interpreta così: “La tendenza si può riassumere in una maggiore consapevolezza della qualità e soprattutto del giusto rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio”.

Passiamo a qualcosa di più frivolo: la classifica dei vini più amati, che sembra premiare decisamente i bianchi. Dietro all’irraggiungibile Chianti e al Lambrusco emergono infatti prepotentemente il Vermentino, che si piazza al terzo posto con una crescita del 10%, e il Prosecco, che registra un’impennata del 12%. Ma il maggior tasso di crescita, a sorpresa, lo registrano due vini totalmente antitetici tra loro: il Pignoletto, le cui vendite salgono addirittura del 18,8%, e il Cannonau, in ascesa del 17,2%. Certo, stiamo parlando di volumi ben diversi da quelli dei top ten, ma il successo del vino romagnolo stupisce non poco. Almeno finché non si consulta la voce relativa al prezzo medio: appena 2,97 euro a bottiglia…

L’indagine completa è consultabile qui.

(foto da www.enotecaemiliaromagna.it)

Pignoletto