Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della mobilità

Ci sarebbe stato già abbastanza da dire sulla nuova app ufficiale di Slow Food (e Lavazza), presentata oggi alla Cascina Cuccagna di Milano con tanto di ospiti eccellenti come Oscar Farinetti, anche se Carlin Petrini non avesse approfittato del suo lancio per una vera e propria dichiarazione di guerra: “Slow Food Planet vuole essere il Comitato di liberazione da TripAdvisor! Non ne posso più di un sistema che distrugge molte aziende oneste con informazioni spesso fasulle. Noi mettiamo la faccia nelle nostre segnalazioni, che vengono dalla nostra rete e dalle nostre persone”. Sì, perché la app della chiocciola è rigorosamente unilaterale e unidirezionale, controcorrente rispetto alla stragrande maggioranza dei competitor: “Un’applicazione innovativa perché non interattiva“, come dice sfiorando il paradosso Giuseppe Di Piazza, responsabile di Corriere Innovazione. Le proposte di Slow Food non si possono commentare o votare: bisogna fidarsi, anche se, aggiunge Petrini, “l’interazione c’è, basta segnalare le cose che non funzionano e noi correggeremo”.

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L’applicazione, disponibile per iOS e Android sul sito ufficiale, è in pratica una guida virtuale geolocalizzata, che mostra all’utente tutti i locali consigliati da Slow Food nella zona: non soltanto ristoranti e osterie ma anche negozi e rivenditori selezionati, bar, pasticcerie e soprattutto caffè (dando un senso alla collaborazione con Lavazza). Ogni scheda è fornita di dati completi sull’esercizio e anche di gallerie di immagini, grande novità per il mondo Slow. Il download della app è gratuito e comprende l’accesso a un’area a scelta (ad es. Milano o Torino), mentre tutte le altre aree sono in vendita a partire da 1,99 euro. Ma le ambizioni di Slow Food Planet non si fermano certo all’Italia: già oggi il database copre 22 nazioni tra cui Brasile, Macao, Singapore, per un totale di 96 aree e 12.500 segnalazioni. E l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a una mappatura completa del mondo entro il 2018. Insomma, Slow Food è arrivata un po’ troppo lentamente al dunque – come del resto è nel suo DNA – ma adesso non vuole perdere tempo…

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Post scriptum importanti: sabato 18 aprile si celebra in tutta Italia lo Slow Food Day, dedicato al cibo “buono, pulito e giusto”. Centinaia gli eventi in tutte le regioni: a Milano, in particolare, il Mercato della Terra alla Fabbrica del Vapore ospiterà dalle 9 alle 14 degustazioni, laboratori e incontri a tema. Dal 3 al 6 ottobre, subito dopo EXPO, sempre il capoluogo lombardo accoglierà invece un’edizione speciale di Terra Madre, interamente dedicata ai giovani contadini e produttori sotto i 40 anni provenienti da tutti i paesi del mondo. L’iniziativa sarà sostenuta tramite crowdfunding per finanziare i trasferimenti, mentre per l’alloggio Petrini invita i milanesi a dimostrare la loro ospitalità offrendo camere e letti agli ospiti internazionali.

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